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Lettera di Natale

“Caro Babbo Natale volevo chiederti se…“
NO, NO, NO…
Non intendevo questa lettera di Natale!
Voglio invece fare una riflessione insieme a te e regalarti dei doni preziosi per capire bene come comporre una LETTERA DI NATALE da inviare tuoi clienti.
Prima di entrare nel vivo e nella parte più tecnica del consiglio, visto che molti me lo chiedono, fammi spendere qualche parola su questa differenza:
meglio una Lettera di Natale vecchio stile, di carta, scritta a mano, inviata tramite posta tradizionale
oppure
è meglio una una Lettera di Natale inviata con email?
Dipende:
  1. se hai pochi clienti, hai del tempo o risorse a disposizione per scrivere a mano, questo sistema fa sempre la sua PORCA FIGURA!
  2. Se hai migliaia di clienti, due sono le cose: o sei Babbo Natale in persona e fai solo quello di mestiere oppure hai molte segretarie pagate solo per questo… oppure hai tanto tempo per farlo (ma a questo punto non mi torna come tu possa avere tutti quei clienti…)
Poi un’altra domanda che sento spesso è:
“ quale STILE è meglio usare? ”
Domanda TERIBBBBBILE!
Perché TERIBBBBBILE?
Perché se ma la fai vuol dire una cosa sola:
CHE NON HAI UN TUO STILE!
E se non hai un tuo stile non hai mai lavorato sulla Singolarità.
Se non hai lavorato sulla Singolarità non hai un effettivo, concreto, sacrosanto  Business.
E se non hai un Business così non hai nemmeno dei Clienti Entusiasti.
E non avendo dei Clienti Entusiasti… che la scrivi a fare la LETTERA DI NATALE?
A buon intenditore…
Chiuse le due premesse, ora entriamo nella parte più “tecnica” di questo post.
COSA serve, quindi, per scrivere una lettera (di Natale ed in qualunque periodo dell’anno)?
a) VALORI:
cioè la sfera di credenze speciali che hai ricercato dentro di te, che hai organizzato con disciplina e che hai deciso di condividere amorevolmente per contribuire al miglioramento della vita personale/professionale dei tuoi clienti.
Questo definisce il cuore pulsante del tuo Business e quindi del tuo messaggio.
Crea una dichiarazione di missione e un USP (la tua proposta unica di vendita).
Se non lo hai mai fatto inizia a porti domande del tipo:
– Qual è lo scopo della mia attività?
– Quale problema risolvo?
– E perché qualcuno dovrebbe interessarsene?
b) RISORSE:
non voglio esagerare dicendoti che hai assolutamente bisogno di spiccate capacità da copywriter o da finalista al Certamen Ciceronianum ma devi essere in grado di organizzare una frase evitando di copiarla su scandalose pagine web che ti dicono le parole “giuste” in ogni situazione!
Altro aspetto da evitare come la peste è quello di copiare quanto scritto da altri, ancora peggio i tuoi concorrenti…
L’originalità premia sempre.
Se proprio non riesci o non hai tempo, affidati a qualcuno che lo sappia fare per te. Investi qualche centinaio di Euro e risparmi tempo, pensieri e figuracce.
c) OBIETTIVO:
Definisci per bene a chi ti rivolgi.
Ti prenderesti la responsabilità di scrivere una lettera senza sapere chi è che la scrive (il mittente) e ignorando pure a chi è rivolta (il destinatario)?
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Se sai che il mittente è il brillante Lupin III e il destinatario è la sfuggente Margot imposterai la lettera secondo certe linee di pensiero e contestualizzando il messaggio;
se sai che il mittente è Kim Jong-un e il destinatario Donald Trump imposterai la lettera secondo certe altre linee di pensiero e adeguando il messaggio…
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Per finire, due ultimi suggerimenti:
il primo – quando scrivi o parli ad un Target l’idea che devi avere in mente è quella di scrivere o di parlare ad una persona precisa. Di avere una conversazione confidenziale con quella persona e di offrirle una grande possibilità di ottenere un beneficio.
Il secondo – scrivi nella maniera più semplice possibile così da risultare comprensibile a chi ti legge.
Ti auguro buone feste.
Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola

 

Giannicola De Antoniis:
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