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Trasforma la Rabbia, la Paura, la Depressione rapidamente e completamente – MICHAEL HALL

Prendo ancora in prestito dal sito PNL e Derivati della mitica Astrid Morganne il seguente articolo:

Trasforma la Rabbia, la Paura, la Depressione rapidamente e completamente
Modello dei Meta-Stati
Spiegazione generale e protocollo
Definizione:


Uno stato: E’ uno stato di mente e di corpo che non si può produrre da solo, vuole dire che è uno stato di un insieme corpo-spirito generato dalle idee, delle credenze, dei valori, della maniera di vedere le cose, uno stato neuro-linguistico o neuro-semantico. i nostri stati producono una sensazione globale, o gestalt, cosi che parliamo dei nostri stati come essendo degli stati emozionali. Uno stato primario è generato da un oggetto (persona, avvenimento) nel mondo esteriore.
Un Meta-Stato (MS) sorge quando abbiamo dei PENSIERI-SENSAZIONI riguardo ai nostri PENSIERI-SENSAZIONI. Per questo, la nostra coscienza si auto-osserva (coscienza auto-riflessiva) per creare un insieme de PENSIERI SENSAZIONI al livello logico superiore. Questo produce uno-stato-al-soggetto-di-uno-stato (un M-S). Tali Meta-Stati sono generati da uno stato precedente.
Cosi, piuttosto di essere generato di qualcosa del mondo esterno, sono generati di quello che è preceduto allo stato stesso: un pensiero, un emozione, un concetto, una comprensione….Di conseguenza uno Meta-Stato descrive un livello piu alto di astrazione.

Questo crea uno Stato concettuale.
Molte volte ho spiegato la significazione e il valore funzionale di un meta-stato, e l’ho fatto utilizzando le due emozione negative le piu comune per illustrarlo: la paura e la rabbia.
Quando sento della paura per una cosa, per una persona, o per una situazione nel mondo esterno, la paura che io provo mi scatena una forte reazione somatica che mi avverte del pericolo. La mia reazione de la paura mi avverte delle minacce potenziali e attivano il mio sistema copro-sprito nel suo insieme. Se i pensieri/coscienza de la paura corrispondono a un vero pericolo, allora questa paura è utile per la mia esistenza. Se non c’è un vero pericolo, allora il mio pensiero di “pericolo” attiva delle emozioni di paure inadatte.
I pensieri-e-sensazioni di rabbia segnalano un pericolo che io percepisco nel mondo esterno e implicano lo stesso Sindrome di allarme Generale che la paura anche se cognitivamente, penso che io posso affrontare l’oggetto, l’avvenimento o la persona. Cosi al posto di allontanarmi e di evitare il pericolo come posizione della paura, io l’affronto. Di nuovo, per un vero pericolo, la rabbia sarà utile, seno la rabbia sera inopportuna e dunque limitante.

Giannicola De Antoniis:
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