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PER IL PREMIO PULITZER STROUT, GLI USA NON RAPPRESENTANO UN MODELLO

Prendo in prestito dal sito AGI NEWS, del 19 settembre, la seguente notizia:

In molte occasioni mi sono sentita imbarazzata di essere americana“. Con queste parole il premio Pultizer 2009 Elisabeth Strout, la scrittrice americana che ha riscosso un successo internazionale con il suo romanzo Olive Kitteridge, si è presentata a Pordenone-legge nell’incontro con la stampa nel palazzo della Camera di Commercio. I riferimenti della scrittrice sono andati a Bush e alla sua politica estera che ha provocato ricadute sul sistema interno. “Bush negli otto anni di presidenza – ha detto – si è comportato come un dittatore, calpestando la Costituzione, o meglio come se la Costituzione non esistesse proprio. La sua politica estera ha prodotto effetti negativi anche nella politica interna. Per non parlare del caso-Guantanamo che ci ha fatto vergognare di essere americani“. Alla luce di queste considerazioni, per il premio Pulitzer 2009 “gli Usa non possono rappresentare in alcun modo un modello per il mondo, se non forse un modello di speranza“, con un chiaro riferimento alla nuova politica di Obama in cui la scrittrice ripone massima fiducia. “Ho grande fiducia in lui e nelle sue azioni. Certo – afferma – sta portando avanti politiche di grande cambiamento che, di per sè, sono difficili, soprattutto quando il parlamento tenta di ostacolarle“. Per la Strout gli Usa, teoricamente, potrebbero fungere da modello per la Costituzione, la Corte Suprema, la struttura di base che regola la societa’ civile, “che è un complesso fantastico“, “l’importante però è rispettare questo sistema fondamentale e farlo funzionare correttamente

A questo punto hanno fatto capolino nella mia mente le 3 seguenti domande:

1 – COS’è IL PREMIO PULITZER?
disseta la tua curiositá al seguente link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Pulitzer

2 – CHI è ELIZABETH STROUT?
scopri il suo profilo seguendo questo link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Elizabeth_Strout

3 – COS’è UN MODELLO?
La domanda precisa é: “cosa serve per avere un modello vero?” E ancora: “quali sono le parti che lo compongono?” Aggiungendo: “in che modo lavora come un sistema?” E poi: “qual é il suo significato?” E infine: “qual é il prezzo da pagare?
Possono bastare queste domande, vero?
Cerchiamo, adesso, di fare ordine secondo lo schema proposto dalla Neuro-Semantica del Dr. Michael Hall.

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SONO LE PARTI FONDAMENTALI.

1 – una teoria: una ipotesi su cosa prendere in considerazione, una “veritá” su cui basare il risultato desiderato affinché sia verificabile o smentito immediatamente. Nel caso della politica USA citato dalla Strout: la veritá é che ci si basa su una piattaforma di flessibilitá, condivisione, apertura, supporto, integrazione, ecc… o su una di rigiditá, impedimento, chiusura, intralcio, isolamento, ecc…?

2 – variabili ed elementi: quali sono le parti che formano il modello.
Sempre per gli USA, le parti che prendono il via dalla COSTITUZIONE.
Da WIKIPEDIA:

La Costituzione degli Stati Uniti è la legge suprema degli Stati Uniti d’America, ed è annoverata tra le più antiche costituzioni nazionali scritte tuttora vigenti, (quella che conta un maggior numero di anni, appartiene alla Serenissima Repubblica di San Marino, essendo in vigore dal 1600). Venne completata il 17 settembre 1787, con la sua adozione da parte della Convenzione costituzionale a Filadelfia, e venne successivamente ratificata da speciali “Convenzioni” convocate a tale proposito in ognuno dei tredici stati esistenti all’epoca. Entrò in vigore nel 1789, ed è servita da modello per diverse costituzioni adottate da altre nazioni.
Puoi continuare la lettura qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_degli_Stati_Uniti

3 – principi guida ed operativi: le leggi che fanno funzionare il sistema e l’abilitá di rifinirlo continuamente. Vedi gli articoli della Costituzione (http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_degli_Stati_Uniti#Articoli_della_Costituzione) e la Dichiarazione dei Diritti (http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_degli_Stati_Uniti#La_Dichiarazione_dei_Diritti_.281-10.29)

4 – la tecnologia: cioé gli strumenti fin qui accennati, che utilizzati in virtú di certe “veritá” e della sistemicitá (l’abilitá di rifinirlo continuamente, descritto al punto 3) che li governa, consentono di ottenere un certo risultato (che é riconoscibile e condivisibile dall’esterno e da altri = POLITICA ESTERA).

Conclusione:
IL PREZZO DEL SIGNIFICATO!

Allora, detto tutto ció, vuoi vedere che il prezzo da pagare dell’alto Significato del Modello USA é aver dovuto subire 8 anni del signor George W. Bush?
E se questo é stato il prezzo, vuoi vedere che la ricompensa é il buon
Obama?
Il Cambiamento ha i suoi momenti di sosta, di confusione, di dispersione, di delusione, di crisi, ecc… ma conoscere, riconoscere, comprendere e applicare (vivere) le parti che compongono un modello, possono aiutare (ognuno) a realizzarlo (il sistema) appieno.
Questo é il mio breve, modesto ma fortemente condiviso (con Elizabeth Strout) contributo.
Quasi dimenticavo, complimenti per il Pulitzer!!!

Ognuno come può!
Abbi gioia

Giannicola
Giannicola De Antoniis:
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