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Le tre R: Reagire, Rispondere, Realizzare

Questo passo tratto da Tribes di Seth Godin mi ha riportato alla mente in chiave nuova qualcosa che già conoscevo ovvero la differenza tra Reagire, Rispondere e Realizzare.
La cosa più facile è reagire. La cosa più facile subito dopo è rispondere. Ma la cosa più difficile è realizzare (n.d.t. nel testo il termine è ”to initiate“, letteralmente iniziare, io l’ho tradotto con realizzare, così posso parlare delle 3R: è più facile da ricordare e più comodo da portare in giro perchè 1 numero e 1 lettera pesano meno di 27 lettere).
Reagire, come dice Zig Ziglar (n.d.t. si chiama veramente così, che mattacchioni i suoi genitori), è quello che fa il corpo quando si prende la medicina sbagliata. Reagire è intuitivo ed istintivo e solitamente pericoloso. I manager (n.d.t. io leggerei ”molti manager“ giusto per non super-generalizzare) reagiscono.

Rispondere è un’alternativa di gran lunga migliore. Si risponde a stimoli esterni con azioni meditate. Le organizzazioni rispondono a minacce della concorrenza. Gli individui rispondono a colleghi od opportunità. Rispondere è sempre (n.d.t. leggerei ”spesso“, perchè se un camion ti sta investendo è meglio reagire e saltar via che rispondere meditando l’azione più adeguata mentre vieni trasformato in mayonese) meglio che reagire.
Ma entrambe queste possibilità impallidiscono di fronte al realizzare (iniziare).  

Realizzare è veramente non facile, ed è quello che fanno i leader.
Vedono qualcosa che altri ignorano e ci saltano dentro. Causano eventi a cui altri devono reagire. Creano il cambiamento.

Conoscevo già l’importanza e la differenza tra reagire e rispondere, e trovo intrigante aggiungere come terzo giocatore il realizzare (iniziare).
Alle vostre realizzazioni

Nicola Riva

PS: Perfetta, no? Grazie Nicola. Ci aggiungo solo il video di Seth Godin:
Giannicola De Antoniis:

Visualizza commenti (4)

  • Senz'altro interessanti ed affascinanti le 3R.
    Devo aggiungere che, avendo sentito parlare ma non avendo mai visto Seth Godin, sono rimasto sorpreso (favorevolmente!).
    Come si suol dire, a prima vista "non gli dai una lira", ma quando comincia a parlare ha davvero un carisma eccezionale!
    Per non parlare della notevole abilità nell'uso delle immagini.
    Come direbbe uno "bravo": "Amazing"!
    Ciao
    Giancarlo

  • Cadere nella trappola del giudizio a prima vista é facile! Vero?
    Ti crei i tuoi film che non sai nemmeno tu da dove arrivino, come si svolgano, quali musiche si ascoltino, quali forti repulsioni si provino...
    Poi, all´improvviso, trovi il modo per uscire dalla trappola e sei salvo dal bracconiere che voleva farti prigioniero...
    Peró lo aspetti, ti nascondi su un albero, tra la chioma rigogliosa e vuoi sapere chi é. Troppa la curiositá di vedere la faccia del tuo cacciatore. Finché non lo saprai non ti muoverai dal tuo nascondiglio!
    Eccolo, arriva. Si sentono dei passi. Il cuore, in gola, aumenta le pulsazioni e la figura di lui diventa sempre piú distinta e... sorpresa delle sorprese, lo conosci! Chi é?

    Qui ci vorrebbe uno davvero bravo...
    Ognuno come puó!
    Abbi gioia
    Giannicola

  • I grandi spiriti hanno sempre trovato la violenta opposizione dei mediocri, i quali non sanno capire l'uomo che non accetta i pregiudizi ereditati, ma con onestà e coraggio usa la propria intelligenza. (Albert Einstein riguardo le accuse a Bertrand Russell; citato da Piergiorgio Odifreddi in Il matematico impenitente 2008)

  • ALLA MIA TRIBU'

    "Alla mia tribù,
    ovvero ai miei familiari ed ai miei amici, a coloro che hanno formato la mia sfera affettiva, l’insieme dei valori umani che hanno dato un significato alla mia esistenza. Questo è un commiato. In apparenza sembra un evento spiacevole, ed invece è solo un evento banale. Ogni giorno sul pianeta Terra si verificano almeno un milione di eventi così. In realtà non è successo niente! Di queste vicenda non sanno nulla su Sirio o su Aldebaran, in Africa o in America e la ignorano persino a Notaresco! Ho avuto un’esistenza posso dire serena, addirittura felice. Ho veramente rispetto per voi, e quindi non ho messaggi da lasciare o consigli da dare. Vi abbraccio e vi ringrazio per la vostra partecipazione alla mia vita".

    Ercole

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