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LA CRISI SECONDO ALBERT EINSTEIN

Ringrazio Lucia e Nicola per avermi fatto conoscere questo brano
Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla“.

Albert Einstein

(da “il mondo come lo vedo io” – 1931)
Giannicola De Antoniis:

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  • molto bella, un ricettario ideale per superare questo momento, ma chi ci dirà che la crisi è fnita? è compito anche nostro con le nostre convinzioni e motivazioni porre fine a questo stato di "fermo biologico" e ripartire con nuovo slancio verso il futuro.

  • Grazie a te Betta per aver lasciato un commento. "Cosí si parte bene!" mi piace.
    Che sia la partenza per non fermarsi piú verso quello che veramente vuoi ottenere nella tua vita. E se qualche volta sta per arrivare un momento di "crisi", rileggi le parole di zio Albert!

    Grazie Dante.
    A te chiedo, invece (in risposta alla tua domanda), ma chi ha detto che la crisi sia mai... iniziata? Dici bene quando scrivi che "é compito anche nostro...", mi piace questo!
    E se la vedessimo come il momento utile per dar sostanze ed espressione alle nostre risorse per cambiare il... "fermo biologico"?
    Se cosí fosse, immagina per un attimo questa situazione, non sarebbe da aspettare con gioia ogni momento di "crisi"?

    Abbiate gioia
    Giannicola

  • Il buon vecchio Albert non era solo un genio della fisica......
    Dopo quasi un secolo il suo pensiero é attualissimo e illuminante (e non parlo solo dei fotoni).
    Cosa aggiungere alle parole di un tale genio?
    Solo che...ci sono due strade percorribili:
    - prendere spunto, riflettere e farsi ispirare;
    - dare la colpa della "Crisi" al capro espiatorio di turno: il governo, i politici, i banchieri, gli extracomunitari, i sindacati, i comunisti, i cattolici, i terroristi, i petrolieri, gli industriali, la moglie/il marito, i figli, i vicini di casa, i parenti.........e chi più ne ha più ne metta!!!
    Ognuno come può!

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