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“IL NEGOZIO É SEMPRE CHIUSO!“

COMPIERE UNA SCELTA.
Qualunque decisione prendi, stai compiendo una scelta.
Quando posso accompagno i miei figli a scuola.
Mio figlio Leonardo (otto anni) entra alle 8,00 ed esce alle 13,00.
A volte le cose non sono come sembrano e infatti per lui il negozio, davanti al quale spesso trovo il posto per parcheggiare l´auto, é sempre chiuso.
In realtá il negozio apre alle 9 e chiude alle 13.
Ora, quello che voglio sottolineare é che spesso anche noi (piú grossi di un bambino di 8 anni) poniamo la nostra attenzione su atteggiamenti, esperienze, anticipazioni che hanno una parte di veritá palese ma che contengono anche una magica essenza di veritá celata (tutta da scoprire) che rende cosí desiderabile e cosí attraente la nostra esistenza.
In certi momenti (capitano) non sei nello stato piú utile per decidere cosa fare (e come farlo) e continui a vedere le cose in un solo (e poco produttivo) modo creando sempre più confusione e scoraggiandoti per trovare una soluzione.
Come uscirne?
Si puó parlare di maggiore libertá di scelta?
Fai tu.
EPTA-STRUTTURA.
7 punti chiave che ogni essere libero, manager, dal ragazzo all´anziano, dall´uomo alla donna (passando per tutte le categorie intermedie) puó tenere in seria considerazione per elevare la qualitá della propria vita.
A cosa prestare attenzione, allora, fino alla fine dell´anno?
Ci restano tre mesi pieni e tante risorse inesplorate e/o inutilizzate che potrebbero evitarci di fare la figura dell´elefante in un negozio di cristalli.
L´obiettivo é: imparare a muoversi con… eleganza!
Questo puó essere un obiettivo, vero?
Da cosa dipende se lo sará o se non lo sará?
Accettarlo come tale.
Quindi: dipende solo da te.
Con questi 7 punti capirai perché i leaders continuano ad essere leaders sempre piú efficienti e continuano a guidare con l´esempio e con i risultati quelli che hanno intorno.
Il mio intento e quello di chi condivide con me impegno, passione e risultati é di fornire attrezzi per costruire o rafforzare una resilienza ancora piú a prova di tutti “non é possibile“!
FACCIAMO UN PASSO INDIETRO.
Per appropriarci di un punto di vista che ci consente di utilizzare strumenti che ci condurranno proprio lá dove vogliamo arrivare, ci meritiamo una maggiore libertà di scelta.
Il “lá“ é il bancone di legno color noce, solido e silenzioso, dove pagheremo alla cassa (soddisfatti) il nostro acquisto avendo evitato di pagare i cocci rotti invece che il nostro desideratissimo regalo/premio.
Vogliamo dare una chance alla nostra libertá di scelta?
7 sono i punti che voglio trattare in questo articolo per valutare su cosa porre l´attenzione e su cosa fare attenzione per arrivare in quel “lá“ cosí importante per te, per me e per molti come noi due.

NOTO/IGNOTO.
Intanto, il “7“ è il numero che ricorre più frequentemente nella bibbia: sette sono gli occhi di Dio, i cieli degli ordini angelici, le braccia del candelabro, i giorni della settimana. Simbolo della perfezione e della divinità il “7“ segna il passaggio dal noto all’ignoto e rappresenta il compimento di un ciclo. Infatti nel settimo giorno Dio si riposa.
SAGGIO.
Il numero “7“, associato all’Archetipo del Saggio, contraddistingue le persone introspettive e intellettuali, che amano cercare i misteri dell’esistenza. Sempre alla ricerca dei perché, è analitico e perfezionista ed è assai esigente con se stesso e con gli altri. Amante della pace, rifugge il tumulto della vita per riposare e riflettere in solitudine.
Occorre integrare le qualità dell’onestá e della pazienza, pur comprendendo che compiacere i desideri del prossimo, non significa annullare se stessi.
(Tutta questa descrizione fa molto Barbanera, vero? Pazienza, appunto.)
1) SPIRITO D´INIZIATIVA.
— storiella —
In tempi antichi un re fece collocare una pietra enorme in mezzo ad una strada. Quindi, nascondendosi, rimase ad osservare per vedere se qualcuno si prendeva la briga di togliere la grande roccia in mezzo alla strada.
Alcuni mercanti ed altri sudditi molto ricchi passarono da lì e si limitarono a girare attorno alla pietra.
Alcuni persino protestarono contro il re dicendo che non manteneva le strade pulite, ma nessuno di loro provò a muovere la pietra da lì. Ad un certo punto passò un campagnolo con un grande carico di verdure sulle spalle; avvicinandosi all’immensa roccia poggiò il carico al lato della strada tentando di rimuovere la roccia.
Dopo molta fatica e sudore riuscì finalmente a muovere la pietra spostandola al bordo della strada. Tornò indietro a prendere il suo carico e notò che c’era una piccola borsa nel luogo in cui prima stava la pietra.
La borsa conteneva molte monete d’oro e una lettera scritta dal re che diceva che quell’oro era per la persona che avesse rimosso la pietra dalla strada.
Il campagnolo imparò quello che molti di noi neanche comprendono:
“Tutti gli ostacoli sono un’opportunità per migliorare la nostra condizione”.
Molti pur avendo la possibiltà di aggiustare le cose,preferiscono ignorarle e aspettano che ci sia sempre qualcuno che lo faccia per loro
.
2) EROISMO.
Significa avere grandi desideri (qualunque cosa voglia dire per te “grande“.
Identikit dell´eroe.
1) l’eroe ha un profondo rispetto di sé e del valore della vita.
Non perde un attimo! L’eroe scova i draghi e li nomina, li abbraccia, li doma.
2) ha spirito d´iniziativa. L’eroe non si considera un soggetto “effetto“ delle circostanze che… tira a campare, ma si sente capace di determinare la “causa“ dei cambiamenti di cui é protagonista. Se qualcosa non funziona si rende conto di poter essere lui a prendere iniziativa differente da quella che fin lí si é vissuta per produrre dei differenti risultati.Nel quotidiano vediamo queste cose in forma minore, ma il senso eroico dell’essere agenti rimane chiaro.Come persone abbiamo molte possibilità, a differenti livelli, di vivere l’eroismo troppo trascurato nella nostra vita. Ci possiamo lavorare per assumercene la piena responsabilitá.
3) CONSAPEVOLEZZA DI SÉ.
“Ama il prossimo tuo come te stesso“!
Amare se stessi é molto difficile?
Solo chi possiede un alto grado di consapevolezza può amare realmente.
Amare significa lasciare a se stessi la libertà di essere se stesso.
Complicato?
“Lasciare a se stessi“, implica aver raggiunto e padroneggiare la capacità di riflettere sul nostro pensiero, sui nostri sentimenti, sulle nostre parole e sulle nostre azioni.
Significa anche riconoscere i pensieri sui sentimenti e i sentimenti sui pensieri.
No allenamento, no consapevolezza.
Lo sai, sí?
Ma se non sei in grado di amare te stesso, di allenarti ad essere consapevole dell´amore che provi per te stesso, puoi pensare di amare il tuo prossimo, di amare il mondo, di amare il tempo che hai a disposizione, di ammirare le risorse che ti rendono unico ed irripetibile?
Questo “lasciare a se stessi“ la possibilitá di osservarsi è il modo in cui possiamo (allenandoci a farlo) divenire consapevoli.
La consapevolezza è una qualità del nostro essere, tutti ne abbiamo il seme ma sta a noi coltivarlo. Ne benefici tu e chiunque ne venga a contatto: un partner, un collega, un figlio, un cliente, un genitore, ecc…
4) AMORE.
Ci sono nella vita di tutti momenti in cui le cose riescono bene, senza sforzo.
Questo si verifica quando si raggiunge un certo grado di consapevolezza.
La consapevolezza è il conoscersi interiormente che rende tutto piú semplice.
Nello spirito della zetetesFORMAZIONE c´é la ricerca di quella consapevolezza interiore che ci lega nell´abbondanza, nella lealtá e nella stima reciproca. Siamo lontani, e lo scivo con orgoglio, dalle pugnalate alle spalle e dai giudizi espressi col senno del poi.
Sappiamo che i migliori risultati (aziendali, familiari, sportivi, militari, professionali, ecc…) si ottengono quando il rispetto reciproco, gli obiettivi e i valori condivisi sono superiori ad ogni meschino interesse personale.
E anche con questi presupposti, puó non arrivare il risultato sperato, pazienza!
Ma ci riproviamo, ci confrontiamo, ci apriamo e decidiamo insieme.
E tutto questo amorevole insalatone avviene quando siamo consapevoli del nostro tempo, della nostra pazienza e della nostra onestá nel riconoscere i nostri limiti.
Riappropriarsi della consapevolezza significa vivere una vita piena di significati superiori, mantenere saldo il potere interiore, muovere negli altri il desiderio di aiutarci, riuscire a fare le scelte piú utili per il sistema nel quale siamo parte importante; in una sola parola: amare!
Di altre tre caratteristiche:
5) CRITICA;
6) ANALFABETISMO EMOZIONALE;
7) PESSIMISMO;
ne parleremo in un´altra occasione.
Alla fine di tutto, il negozio non é veramente sempre chiuso.
Leonardo é venuto con me un pomeriggio ed ha potuto vedere con i suoi occhi che quello che credeva, in un altro momento della giornata, non era come pensava.
Mi ha aiutato ad aiutarlo a cambiare credenza e dare una possibilitá alla sua possibilitá di scelta. Abbiamo scritto un´altra importante pagina del nostro rapporto e lo ringrazio pubblicamente per questo.
Mitico Leonardo.
E a te, capita, di cambiare idea qualche volta?

Ognuno come puó
Abbi gioia
Giannicola
Giannicola De Antoniis:

Visualizza commenti (5)

  • c'è un detto che dice: "solo gli stolti non cambiano idea", penso sia normale farsi delle domande, avere opinioni e successivamente pensarla diversamente perchè magari abbiamo cambiato il punto di osservazione e la stessa cosa ci appare ora in modo differente. Molto bella la storiella che conoscevo ma che in questo contesto assume un nuovo significato.
    Mi è piaciuto anche il riferimento al numero 7 e guarda caso ne parlavano questa mattina a radio deejay. Attendo l'approfondimento degli altri punti.
    Grazie
    Dante

  • A me capitava qualche volta di cambiare idea ma era una cosa rara e legata ad un evento particolare.
    Ora che, con un po' di allenamento, sono in possesso di sempre maggiore consapevolezza mi sento abbastanza padrone di poter scegliere/decidere se cambiare idea o mantenere la mia.
    Spesso la rigidità mentale/concettuale viene vista e percepita come congruenza e serietà della persona rispetto ad una certa idea o valore. O più semplicemente non si cambia idea per pigrizia o per paura di cambiare.
    In molti casi la flessibilità mentale e/o emozionale costituisce veramente una grande ricchezza.
    Ma non é certamente una cosa facile vedere e sentire le cose in un modo diverso dal solito.
    Quindi sono d'accordo con Dante relativamente al "detto che dice": "solo gli stolti non cambiano idea". Questo non vuol dire che bisogna diventare delle banderuole al vento ma cambiare opinione solo nel momento in cui si é effettivamente convinti che la nostra vecchia convinzione era sbagliata e senza avere la paura di farlo.
    Non sono invece d'accordo sul fatto che "sia normale farsi delle domande, avere opinioni e successivamente pensarla diversamente.."
    Magari fosse così!
    Dalla mia esperienza personale non posso che constatare, con tristezza, che molta ma molta ma molta gente le domande non se le pone proprio!
    Ma non é mai troppo tardi!
    Con gioia e speranza
    Giancarlo

  • non rispondete più?
    vi siete arresi?
    non avete parole?
    io non sono stolto e non cambio idea su voi. voi avete cambiato idea su di voi?
    basta scrivere sermoni. fatela finita!
    max

  • max
    perchè tutto questo astio? nessuno ti ha attaccato, cosa ti da fastidio? cosa proponi?
    ciao
    dante

  • Questo é un blog e pertanto é del tutto lecito esporre il proprio punto di vista.
    E' assolutamente leggittimo avere una opinione come lo é avere una opinione contraria che va comunque rispettata.
    Fatta questa premessa, caro Max, mi farebbe piacere anche sapere qual'é la TUA opinione.
    Da quello che scrivi non si evince molto.
    Su cosa non sei d'accordo?
    Ce l'hai con qualcuno?
    Per quale motivo?
    Grazie per il tuo contributo.
    Giancarlo

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