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IL GIOCO DEL CERVELLO – parte 8/10

In Che Modo Facciamo Funzionare Il Nostro Cervello?
di L. Michael Hall, Ph.D.
traduzione di Susanna Eduini
revisione di Nicola Riva e Lucia Giovannini

#7: Il Cervello Incornicia le Cose
Questo è uno dei poteri più grandi del nostro cervello per la salute e la sanità e per la follia e la distruttività. I nostri cervelli incorniciano.
Procedono in questo modo per creare un significato contestuale. Le cose, gli eventi, le persone, persino le parole non significano niente in sé stesse e per sé stesse. C’è bisogno di un cervello per creare significato, una “cosa” che non esiste là fuori, ma è una produzione del cervello.
In realtà, il cervello crea due livelli di significato. Il significato associativo nasce quando noi colleghiamo una cosa con un’altra cosa. Che significato ha un biscotto? Dipende da ciò che voi avete associato al biscotto.
Potrebbe significare un dolce o un cibo-spazzatura. Potrebbe significare una ricompensa o una mancanza di nutrizione. Potrebbe significare delizia e divertimento, potrebbe significare un attacco alla mia dieta. Potrebbe significare sopravvivenza, potrebbe significare grasso.
Dal momento che i cervelli collegano idee, immagini, sensazioni, etc., le cose vengono associate con facilità. Questo crea degli stimoli o ancore.
Una cosa (un’immagine, un suono, una sensazione, una parola, etc.) scatena un’altra cosa. Stimolo – Risposta. In questa maniera noi creiamo le strutture della mente che definiamo con i termini di comprensione e conoscenza. Queste non sono “cose”, ma organizzazioni di associazioni – il modo in cui noi abbiamo posto in sequenza o dato un ordine alle cornici nei nostri film interni.
Qual è il significato di “autorità”? Dove va il vostro cervello quando pensate ad una “autorità”? Che stato evoca tutto ciò? Evoca uno stato piacevole o spiacevole? Pieno di risorse o privo di risorse? Sono soltanto riflessioni…connesse ai ricordi, alle consapevolezze, ai significati presenti nel vostro cervello.
Quindi c’è una cornice contestuale o di significato. Una volta che abbiamo collegato ed associato tra loro i concetti ed abbiamo portato tale associazione nelle nostre menti come cornice di riferimento, sviluppiamo su questa dei pensieri di livello superiore. Queste idee le definiamo con il termine di “concetti”. In questo modo vediamo le cose attraverso una cornice concettuale della mente. Essa diviene un filtro. Li chiamiamo meta-stati e meta-programmi. Questo costituisce un contesto mentale per pensieri e sensazioni. Questo è il modo in cui noi trasformiamo le associazioni in mappe di livello superiore. Il compiere ciò fonda le basi per le Regole mentali dei Giochi che poi giochiamo.
All’inizio noi associamo un tono di voce aspro con l’essere sculacciati. In seguito sviluppiamo l’idea ed il concetto che le persone che sforzano le loro corde vocali sono cattive, scortesi e creano dolore. Quindi sviluppiamo le cornici superiori come “Criticare è brutto”, “Il confronto rovina sempre le cose”, “Io sono sensibile alle critiche”, “Non sono in grado di gestire quel tono di voce”, etc. Questi pensieri creano le cornici superiori della mente riguardanti un evento e caricano quell’evento in maniera semantica.
Quindi, appena qualcuno sforza le sue corde vocali, il significato di cui io faccio esperienza in relazione a quell’evento mi porta in stati davvero molto poveri di risorse. Tutto ciò accade così rapidamente che all’interno sembra e si percepisce che “il fare critiche” (o quel tipo di tonalità sgradevole ) mi disturbi, mi faccia arrabbiare o mi renda frustrato. Ecco il modo in cui noi stabiliamo e giochiamo i Giochi.
Il cervello gestisce il sovraccarico di dati tramite la creazione di generalizzazioni. Crea categorie per gli oggetti; organizza le cose-concetti in gruppi.
“Oh, questa è solo un’informazione. Bene. Per un attimo ho pensato che fosse una critica.”
Il modo in cui noi categorizziamo qualcosa determina cosa “è” secondo noi nella nostra neurologia. Tuttavia, come noi incorniciamo, così noi diventiamo. Ciò che organizziamo internamente, ci in-forma. Siamo organizzati psicologicamente tramite le nostre cornici di credenza, le nostre cornici di valori, le nostre cornici di identità, le cornici di decisione, etc. E a proposito del cervello che incornicia, le cornici mentali che mettiamo sono i giochi che giochiamo.
(leggi qui l’articolo 7/10)
(leggi qui l’articolo 6/10)
(leggi qui l’articolo 5/10)

(leggi qui l’articolo 4/10)
(leggi qui l’articolo 3/10)
(leggi qui l’articolo 2/10)

(leggi qui l’articolo 1/10)

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Giannicola De Antoniis:
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