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Il Fattore Einstein (Win Wenger – Richard Poe)

Ti sei mai chiesto quali fossero gli elementi del genio di Einstein? Come riuscisse ad utilizzare al meglio le sue risorse mentali? Quali sono gli aspetti meno conosciuti della mente umana? Come funziona il processo creativo? E le intuizioni improvvise?
Trova le risposte nel libro Il Fattore Einstein, rimarrai sorpreso da quello che scoprirai… Scoprirai come utilizzare le vaste risorse della tua mente, esplorando ed espandendo il tuo stesso potenziale. Le immense potenzialità dell’intelligenza umana e la possibilità di sollecitare ed espandere le risorse mentali sono l’argomento di questo libro. Lo caratterizza una seria attenzione all’indagine scientifica, ai processi di pensiero dei più grandi cervelli della storia e alla possibilità di ricreare le condizioni perché il genio latente in ogni persona possa attivarsi o ri-attivarsi. Gli autori affiancano ad un atteggiamento scientifi camente rigoroso anche un approccio giocoso allo sviluppo delle abilità di apprendimento, di memorizzazione, di concentrazione e di soluzione dei problemi. La creatività, l’immaginazione e la pratica quotidiana di una gran quantità di tecniche riempiono queste pagine in modo appassionante; motivi che fanno de Il fattore Einstein un testo chiave nella moderna teoria dell’apprendimento, integrando meravigliosamente l’intramontabile lezione di Socrate e i concetti ormai acquisiti di divertimento e piacere quali fattori chiave dello sviluppo dell’intelligenza umana.
Buona lettura
Giannicola De Antoniis:

Visualizza commenti (4)

  • come dire: si puo' desiderare la luna; per averla bisogna sapere "Come" arrivarci!!!

  • Proprio così. O quasi...
    Nella storia del mondo la differenza tra il dire e il fare (insomma, il mare di mezzo) è stata sempre costituita dal "come" arrivare ad ottenere un obiettivo. Per farla breve, tutti sanno che è meglio campare con €5.000 al mese (il "cosa" ci vuole per campare bene), ma in pochi sanno come ottenerli (il "come", appunto!).
    Grazie Massimo per post.
    Abbi gioia e a presto.
    Giannicola

  • Mi riallaccio alle righe precedenti,....
    il piu' delle volte accade che; arrivati al "cosa" passando per il "come" , il successo o l'euforia del tale "traguardo", ci distolga dal dare un seguito logico ed elementare!!!
    Massimo
    ps. giro il tuo augurio di gioia , anche per i miei amici a cui ho segnalato il blog

  • Grazie ancora e sempre Massimo per le tue precisazioni. Infatti, andando avanti, dopo il "cosa" e dopo il "come", viene il "perché", e come dicevamo questa sera davanti ad un buon bicchiere di vino, un "perchè" contiene tanti come... Alla prossima e grazie ancora per la segnalazione del blog ai tuoi amici.
    Abbi gioia.
    Giannicola

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